Adobe Flash sempre più vicino alla fine.

Flash è stato uno standard della rete fin dal 2000, snobbato da Apple, a quanto pare la famosa piattaforma si prepara ad affrontare una lenta fine.

Google ha annunciato che non indicizzerà più le pagine web che al loro interno prevedono file Adobe Flash o SWF.

“Nelle pagine Web che contengono contenuti Flash, Google Search ignorerà i contenuti Flash” si legge nel comunicato di Google.

“Google Search interromperà l’indicizzazione dei file SWF autonomi”.

Flash diventerà quindi un sistema di nicchia utilizzato da chi ha già un pubblico fisso, e abbandonato da buona parte delle utenze.

Un vero e proprio colpo finale per una piattaforma che ha fatto la storia della rete, animando la vecchia internet prima del monopolio di Google e dei social.

Basti pensare a come Chrome (a partire dalla versione 76), Microsoft Edge, FireFox 69 e Safari non visualizzino i contenuti Flash come impostazione di default.

A quanto pare, la storia di Flash giunge alla fine dopo vent’anni di onorato servizio.

La piattaforma ha offerto per anni animazioni complesse, ha dato vita a interi videogiochi dedicati e a pagine straordinarie, specialmente nel mondo underground della rete.

La fine di flash è un vero peccato, e un colpo basso a un sistema ancora amato da moltissimi utenti e produttori di contenuti.

A quanto pare, dopo l’abbandono da parte di numerosi browser, le famose installazioni di flash sono destinate a finire.

Una notizia che mette un po’ di nostalgia, sopratutto se siete stati pionieri di internet prima che tutto cambiasse.

Resta da vedere se, il cessato supporto, trasformerò Flash in uno strumento di nicchia, dedicato a tutti coloro che non si interessano dell’indicizzazione e vogliono creare contenuti personalizzati con la vecchia tecnologia.

Di sicuro però, buona parte degli utenti, molto presto dimenticherà la stessa esistenza di quello che è stato uno dei capisaldi della rete prima di html5.