Nell’agosto 1982, ben 35 anni fa, veniva messo in commercio per la prima volta il Commodore 64. Sembra essere passata un’era geologica, ma in realtà a ben vedere il Commodore 64 è più giovane di buona parte dei lettori di questo blog.
Ad essere precisi, il Commodore 64, che nel 1982 costava circa un milione di lire, ha accompagnato molti di noi durante l’infanzia e l’adolescenza, come ci ricorda InsertCoin.
Il Commodore 64 è citato nel Guinness World Records come il modello di singolo computer più venduto di tutti i tempi con stime indipendenti che collocano il numero venduto tra 10 e 17 milioni di unità. La produzione del volume è iniziata all’inizio del 1982. Preceduto dal Commodore VIC-20 e da Commodore PET, il C64 ha preso il suo nome dai 64 kilobyte (65.536 byte) di RAM che aveva in dotazione. Aveva caratteristiche sonore e caratteristiche grafiche superiori rispetto ad altri sistemi precedenti come l’Apple II e l’Atari 800, con sprites multicolore e un processore sonoro più avanzato.
Il C64 ha dominato il mercato dei computer low-end per la maggior parte degli anni ’80. Per un periodo notevole (1983-1986), il C64 aveva una quota tra il 30% e il 40% del mercato statunitense e due milioni di unità vendute all’anno, sbaragliando i computer compatibili IBM PC, Apple Inc. e l’Atari 8 -bit. Stando alle stime, negli anni in cui il Commodore 64 era all’apice del successo ne venivano costruiti circa 400mila la settimana. Nel mercato britannico, il C64 fronteggiò la concorrenza di BBC Micro e dello ZX Spectrum, ma il C64 era comunque uno dei computer più noti del Regno Unito.
Una parte del successo di Commodore 64 è stata la sua vendita in negozi al dettaglio ordinari al posto di soli negozi di elettronica e/o hobby specializzati in computer. Commodore ha prodotto molte delle sue parti in-house per controllare i costi, inclusi i circuiti integrati personalizzati di MOS Technology. È stato paragonato all’automobile Ford Model T per il suo ruolo nel portare una nuova tecnologia alle famiglie di classe media attraverso la produzione di massa creativa e conveniente. Circa 10.000 titoli software commerciali sono stati fatti per Commodore 64, compresi strumenti di sviluppo, applicazioni per la produttività dell’ufficio e videogiochi. Gli emulatori C64 consentono a chiunque abbia un computer moderno o una console di videogiochi compatibile di eseguire questi programmi oggi. Il C64 è anche accreditato di diffondere la demoscene del computer ed è ancora oggi utilizzato da alcuni hobbisti di computer. Nel 2011, 17 anni dopo la sua dismissione, la ricerca ha dimostrato che il riconoscimento del marchio per il modello era ancora all’87%.
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