La Apple Tv a distanza di 3 anni dal suo lancio ha conosciuto diverse modifiche, ma il risultato checché se ne dica non cambia e ci troviamo in ogni caso di fronte ad un prodotto che non ha fatto il boom sperato.
Pur non potendo parlare di flop resta il fatto che Steve Jobs and co. All’epoca pensavano di poter rivoluzionare la tecnologia da salotto, ma cosi non è stato. Un peccato se si pensa che, in effetti, il dispositivo di casa Apple ha tutte le carte in regola per essere uno di quegli apparecchi che in un appartamento, in un modo o nell’altro non mancano mai.
Con soli 10 centimetri per 10, la piccola Apple Tv è ora dotata di Airplay e iCloud e grazie ai collegamenti diretti con Youtube quanto con Vimeo consente un facile accesso ai video in rete ad alta qualità. Altri contenuti sempre accessibili sono NBA, Radio, MLB.TV, Flickr fino al già citato iCloud che permette un sofisticato streaming di foto.
Altro gradito ospite della Apple Tv è iTunes Match che ci permette di riprodurre le nostre playlist in qualsiasi momento e sempre in ottima qualità. Altra rivoluzione dei dispositivi Apple è stato l’AirPlay a partire già dal 2010 e nella piccola tv ottimamente implementato.
Per i profani l’AirPlay consente lo streaming di video, audio e foto direttamente sullo schermo della TV in modalità wireless. Successivamente la Apple ha perfezionato anche l’AirPlay Mirroring che consente di proiettare il proprio desktop di notebook, iPad ecc. rivoluzionando di fatto il settore del gaming. Gli amanti di app e videogiochi possono cosi godere i propri titoli preferiti su un ampio schermo in pochi semplici passi, come spiega questa guida per giocare a poker in Airplay e sulla Apple TV.
Un peccato quindi che la Apple Tv giunta ora alla terza generazione abbia smerciato “solo” 6 milioni di pezzi, quando tanto Steve Jobs quanto Tim Cook avevano previsto una diffusione ben più capillare.
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