I videogiochi su smartphone sono una enorme fetta del mercato attuale.

I giochi mobile però, sono spesso prodotti mediocri, che vivono solo grazie a rapide partite o all’accessibilità dedicata a bambini piccoli e utenti casual pronti a spendere qualche euro o a subire una serie di spot pubblicitari e di banner per distrarsi per pochi minuti.

Messi da parte alcuni prodotti premium di qualità, il gaming mobile è un settore redditizio ma dove le produzioni non si avvicinano nemmeno vagamente al mondo PC e console.

Il 5G però potrebbe cambiare tutto questo e portare direttamente i principali prodotti del mondo dei videogiochi su smartphone.

Sono gli analisti dell’NPD a fare questa ipotesi basandosi principalmente sull’elemento cloud che potrebbe trasformare, assieme al 5G, i normali smartphone in piccole console con le quali godere dei titoli tripla A ovunque ci troviamo.

Un futuro iperconnesso che garantirà velocità eccellenti anche su smartphone, abbattendo così il muro che divide i device fissi da quelli portatili.

A trainare la rivoluzione saranno quindi prodotti come Google Stadia, xCloud e PlayStation Now.

Nel 2020 gli smartphone saranno capaci di gestire in streaming gli stessi titoli che vedremo in azione su console e PC.

In questo mondo il mercato dei videogiochi potrebbe crescere ancora di più, diventando di fatto fruibile da chiunque possieda un normale device smart e una connessione 5G.

Un futuro davvero interessante quello che prevede l’NPD e che potrebbe al contempo stravolgere l’idea stessa di gioco mobile, alzando la qualità del settore e liberandoci forse di free to play dalla micro-transazioni esorbitanti e titoli di scarsa attrattiva spesso cloni di prodotti più famosi.

La rivoluzione cloud è iniziata e il 5G sarà il suo mezzo di diffusione principale, non ci resta che attendere la chiave di volta con l’avvento della rete superveloce nel mondo smartphone e tablet.