Galaxy Fold è stato rimandato ufficialmente dopo i numerosi problemi identificati dagli stessi giornalisti che dovevano promuoverlo.
Ecco che Samsung, la prima compagnia a lanciare uno smartphone pieghevole sul mercato si trova a fare i conti con una serie di problemi strutturali difficilmente superabili.
La stessa cosa potrebbe accadere a Huawei che, a quanto pare, sarebbe pronta a lanciare il suo device pieghevole già a giugno (sul mercato cinese).
I dubbi più forti che arrivano dai tecnici del settore sono legati alla possibilità di un dispositivo del genere.
A quanto pare infatti Galaxy Fold soffre di un problema legato alla natura stessa dello schermo pieghevole.
In poche parole, sembra che la tecnologia attuale, con il compromesso di un prezzo adatto al mercato, non sia del tutto pronta a lanciare un dispositivo del genere.
Gli schermi flessibili attuali soffrono di una serie di problematiche che potrebbero necessitare anni per essere risolte.
In particolare contenere il prezzo di un device del genere sotto il 2000 Euro, impone il risparmio su alcune componenti e, di conseguenza i risultati che abbiamo visto con Galaxy Fold.
La preoccupazione più grande è che la prima generazione di pieghevoli sia destinata al fallimento, al ritiro o peggio ancora a un lancio problematico che potrebbe danneggiare per sempre la rivoluzione pieghevole.
Dopo Samsung infatti gli utenti non si fidano più e, soprattutto di fronte a un device con un prezzo altissimo, hanno paura di investire in un prototipo, un prodotto destinato a cambiare di cui vediamo oggi solo la prima versione sperimentale.
Staremo a vedere che tipo i proposta arriverò da Huawei e dalle altre società.
E’ possibile che il mondo dei pieghevoli sia stato sopravvalutato?
Forse non ci troviamo di fronte alla rivoluzione che ci aspettavamo?
Di sicuro, almeno per il momento, non saranno prodotti come Galaxy Fold a smuovere il mercato stagnante degli smartphone.
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