Usato sempre più spesso anche dai social network e dai produttori di smartphone (Facebook ed Apple, giusto per menzionare i due marchi più celebri), il riconoscimento facciale trova la sua principale applicazione nell’ambito della sicurezza: è la video sorveglianza, in particolare, a poter beneficiare in modo significativo degli sviluppi tecnologici che si sono verificati nel settore della face detection e, più in generale, della computer vision e dell’intelligenza artificiale. Le telecamere usate per proteggere e riprendere gli ambienti ormai non si limitano a registrare le immagini e a monitorare i locali, ma possono contare su capacità analitiche molto importanti che integrano il conteggio delle persone, il controllo della densità e il riconoscimento facciale, oltre al riconoscimento di azioni illecite, all’analisi del comportamento delle persone e alla visione stereoscopica.
Anche gli smartphone, come detto, in tempi recenti consentono di sfruttare applicazioni per il riconoscimento facciale: è sufficiente menzionare, a tal proposito, i sistemi di pagamento mobile che si basano proprio sulla face recognition per riuscire ad autenticare nella maniera più sicura e affidabile possibile gli utenti. Ma non solo: i sistemi di riconoscimento facciale possono essere usati anche sui computer, tramite le webcam, e sugli stessi smartphone, tramite le fotocamere, per favorire gli accessi senza che vi sia la necessità di memorizzare e di digitare password per i diversi login.
Una soluzione particolare, poi, è quella che è stata sviluppata da Apple per il suo ultimo smartphone, l’iPhone X. Questo dispositivo, infatti, è caratterizzato da un sistema di Face ID, grazie a cui gli utenti non hanno più bisogno di tenere a mente le password o di affidarsi al riconoscimento delle impronte digitali. Lo scopo ultimo e dichiarato del colosso di Cupertino, in ogni caso, è quello di sfruttare Face ID non solo per gli accessi, ma anche come sistema di pagamento. Come si può ben intuire, le potenzialità da sfruttare sono quasi infinite. Anche Motorola ha fatto ricorso al riconoscimento facciale inserendo la videocamera Moto Mod, a 360 gradi, nei suoi device per sfruttare il Deep Learning e la computer vision sempre in tempo reale.
Anche nel settore del digital signage il riconoscimento facciale può offrire risultati molto importanti e apprezzabili, come dimostrato dalle soluzioni che sono state sviluppate da Hdds Vision. I software adottati per la face detection, infatti, permettono alle attività commerciali (ma non solo) di raccogliere dati a proposito dei propri clienti e dei consumatori: dati che riguardano l’età, il genere o qualsiasi altra caratteristica delle persone riprese, e che poi vengono salvati in locale o, in alternativa, trasmessi a un server remoto. I dati vengono aggiornati di continuo, così da offrire elaborazioni precise e accurate: conoscere il target di riferimento, per un esercizio commerciale, è una strada sicura per incrementare gli affari.
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