Da anni gli utenti si lamentano del problema di Joy-Con drifting.
Un difetto di design che affligge i Joy-Con di Nintendo Switch.
Il controller Switch tende infatti ad incantarsi in una direzione, muovendo personaggio o telecamera anche quando non lo stiamo utilizzando.
Questo problema è stato riscontrato su moltissimi dispositivi e non si è risolto nemmeno cambiando Joy-Con.
Si parla quindi di un problema che sta alla radice della macchina stessa e che difficilmente Nintendo risolverà se non le versioni future di Nintendo Switch Lite e Pro.
Il moltiplicarsi delle segnalazioni, ha portato uno studio di avvocati a supportare una class action contro Nintendo.
Lo studio CSK&D sta indagando sulla questione cercando di capire se Nintendo possa essere incriminata e debba un risarcimento a tutti coloro che hanno acquistato una Nintendo Switch senza vedere il problema risolto.
La class Action potrebbe rivelarsi un duro colpo per la casa giapponese.
A quanto pare infatti, il problema dei Jou-Con è estremamente diffuso.
Molte persone l’hanno risolto con soluzioni di fortuna.
La questione più grave sarebbe però il mancato supporto da parte della compagnia che non ha comunicato la problematica tecnica e non ha fatto molto per risolverla.
Il mancato supporto da parte di Nintendo potrebbe quindi portarla a problemi ben più grave.
Una class action di questo genere potrebbe costare molto cara alla compagnia, in particolar modo se il problema dovesse estendersi ai milioni di piattaforme distribuite nel mondo negli ultimi anni.
Il comportamento di Nintendo sul Joy-Con Drifting è stato piuttosto particolare, soprattutto da parte di un’azienda di solito molto a tenta a questioni di questo genere.
Al momento comunque l’azione legale non è in atto e sono in corso indagini tecniche per comprendere se ci siano o meno i presupposti per agire contro Nintendo.
Non ci resta che attendere maggiori dettagli.
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