Telegram si aggiorna anche nella sua versione per IOS.

La piattaforma di messaggistica rivale di Whatsapp e dedicata, apparentemente, alla sicurezza (nonostante non sia chiaro in che modo Telegram venga finanziato e da cosa guadagni), si aggiorna anche nelle sue versioni IOS implementando una serie di novità che la rendono la migliore app di questo genere del mercato, forte di una serie di possibilità che non si trovano in nessun altra app del genere.

Ecco di seguito le principali novità tra le quali spicca la modalità scura:

  • Invio dei messaggi silenziosi: basterà tenere premuto il pulsante “Invio” per inviare un messaggio silenzioso, senza notifica, per non disturbare il destinatario
  • Modalità lenta nei gruppi per gestire la frequenza di pubblicazione dei membri
  • Titoli personalizzati per gli amministratori dei gruppi
  • Nuovi colori e personalizzazioni per la dark mode
  • Possibilità di attivare/disattivare la riproduzione in loop per gli sticker animati
  • Possibilità di inviare una singola emoji in un messaggio per avere l’emoji animata

L’aggiornamento è disponibile su app store.

Telegram continua così la sua avanzata sperimentando e lanciando trend che vengono regolarmente copiati dalla rivale e inferiore Whatsapp.

Telegram, apparentemente è molto più sicura di Whatsapp e, soprattutto, non diffonde le nostre informazioni a destra e a manca all’interno del sistema Facebook.

Troppo bello per essere vero?

Forse; Telegram parla infatti di un sostentamento basato sul finanziamento di persone che credono nell’applicazione.

Se pensiamo per al numero di aggiornamenti, al costo dei server e, in generale ai costi di mantenimento di una app del genere, con relativa infrastruttura, i dubbi non mancano.

Viene quindi da pensare che:

  • Telegram monetizzi in un modo non chiaro agli utenti
  • Telegram sia supportata da altre realtà che utilizzano le nostre informazioni proprio come tutte le altre

Dubbi che non si possono nascondere, ma che non la rendono differente da qualsiasi servizio gratuito del web