Ha scatenato meme e risate il commento di Reggie Fils sull’assenza di Red Dead Redemption 2 su Nintendo Switch.

Il gioco infatti, capace di mettere a dura prova anche le console di nuova generazione con un mondo aperto enorme e una delle grafiche più belle che si siano mai viste nella storia dei videogiochi, non può obiettivamente, tranne in caso di un gigantesco downgrade e forse della soppressione di alcune meccaniche, girare sull’hardware di Nintendo Switch, salvo in streaming.

Il presidente di Nintendo of America, sembra non pensarla così, l’ormai celebre Reggie Fils-Aime, ha dato una giustificazione un po’ bizzarra all’assenza del gioco sulla sua piattaforma.

Alla domanda riguardo alla volontà di valutare con Rockstar un porting del gioco, Reggie ha risposto: “Assolutamente sì, ma Red Dead è in sviluppo da anni, da ancor prima dell’annuncio di Nintendo Switch. Quindi è logico, nella mentalità dello sviluppatore, decidere di andare avanti e finire il gioco su cui stanno lavorando e guardare ad altre opportunità”.

L’assenza di Red Dead Redemption 2 dalla libreria Nintendo Switch sarebbe quindi legata a motivi di tempo e non di hardware.

Certo tutto è possibile, la risposta di Reggie ci lascia però molto perplessi dal momento che far girare un gioco del genere su Nitendo Switch sarebbe un’impresa mastodontica e ai limiti dell’impossibile.

Certo anche Zelda è un open world gigantesco, ma manca totalmente di npc, meccaniche, ed elementi che permangono all’interno della mappa, oltre che dell’impatto visivo di Red Dead.

Chi sa però che non ne esca fuori un capitolo a parte, uno spin off dedicato alla console Nintendo.

“Qualsiasi gioco di terze parti che sta venendo fuori ora, in genere è in sviluppo da molto tempo prima dell’annuncio di Nintendo Switch”, continua il buon Reggie, aggiundendo poi: “non sappiamo che cosa succederà in futuro, vedremo. Ma è così che si spiega il perché dell’assenza di Red Dead dalla nostra piattaforma”.