La battaglia di brevetti tra Apple e Samsung, su chi possiede il concetto di smartphone con angoli rotondi (tra le altre cose), si è riaperta con un altro processo. La causa è stata originariamente risolta nel 2012, con una corte che ordinava a Samsung di pagare ad Apple più di 1 miliardo di dollari di danni.

Questa cifra è stata annullata negli anni dagli avvocati di Samsung ed è stata abbassata a 400 milioni di dollari, ma questo recente successo del gigante dell’elettronica sudcoreana significa che la cifra verrà ora riesaminata nuovamente.

La sentenza è stata effettuata dal giudice Lucy Koh della Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Nord della California, con la sentenza avvistata e condivisa dall’avvocato del brevetto Florian Mueller. Apple e Samsung hanno ora fino al 25 ottobre per proporre una data per il riesame, anche se Mueller suggerisce che esista una probabilità del 30 per cento che le due società risolveranno il loro problema all’estero.

Anche se ci sono ancora un sacco di soldi sul tavolo, entrambe le parti hanno dimostrato la loro volontà di voler trovare un accordo su questo tema dato che hanno anche ”pesci più grandi da friggere”, cioè una prossima battaglia legale con Qualcomm, in cui Apple e Samsung stanno combattendo sullo stesso lato.

Presumendo che il riesame prosegue, la questione in discussione sarà l’esatta meccanica utilizzata per calcolare i danni in questo tipo di caso. Gli smartphone di Samsung hanno violato i brevetti di design di Apple, ma i danni da pagare dovrebbero essere calcolati sul profitto totale ottenuto dai suoi cellulari o su una percentuale di quel profitto?

La Corte Suprema ha già dichiarato che una sentenza basata sul profitto totale era ingiusta; adesso entrambe le parti devono discutere di nuovo.