Quando abbiamo una domanda o dobbiamo cercare un determinato luogo, spesso la prima cosa che facciamo è quella di cercare su Google la nostra risposta. Quello che otteniamo in risposta è una pagina con dei risultati naturali ed altri di inserzioni a pagamento. Il posizionamento nei motori di ricerca è quindi il miglior modo per ottenere maggiore visibilità tra le risposte del web ed è possibile agevolarlo ottimizzando il proprio sito per renderlo più attendibile e quindi preferito rispetto ad altri. L’ottimizzazione on site e quella on page rendono il posizionamento “organico” e cioè naturale, e si ottiene attraverso la giusta equilibratura tra testi, codici, meta tag, link e site map che indica il giusto percorso di una pagina all’interno di un sito. Un altro modo per ottenere un posizionamento migliore è quello di scegliere campagne pubblicitarie sul web anche dette campagne ppc (pay per click) che sono inserzioni a pagamento legate ad una specifica parola sulla quale s’investe e che attraverso un link posizionato sotto la parola stessa, viene visitato n.  volte pagando un costo per click proporzionale alle visite previste o ricevute. all’inizio dell’avvento di internet, con il diffondersi di tecniche di marketing web molti creatori di siti web cominciarono ad inserire all’interno dei codici si scrittura del sito i meta tag che utilizzato in maniera giusta ed equilibrata avrebbe prodotto buoni risultati ma ben presto, purtroppo, furono utilizzati in maniera spropositata rendendo quindi poi il lavoro inutile in quanto, creando caos di meta tag, nessuno di questi avrebbe preso valore rispetto ad altri. Con il passare del tempo, e soprattutto con il diffondersi dei siti web, i motori di ricerca hanno cominciato a vendere le prime posizioni nei risultati delle ricerche facendo in modo che sia i risultati “organici” che quelli a pagamento fossero ben visibili nella prima pagina dei risultati per parola chiave.