Il caso di Fallout 76 ha fatto molto discutere scatenando un vero e proprio terremoto nel mondo dei videogiochi.

La deviazione multiplayer del celebre brand acquisito da Bethesda aveva già fatto storcere il naso a molti appassionati, alcuni dei quali hanno però deciso di accettare la sfida e scegliere di acquistare comunque il titolo online.

Fallout 76 era già sotto attacco a priori, prima ancora di uscire per il semplice fatto di non essere un classico Fallout. I fan potevano anche sbagliarsi, i problemi però sono arrivati una volta che il gioco è stato rilasciato.

Quello che gli utenti si sono trovati tra le mani alla data di lancio è stato un prodotto buggato, instabile ricco di problematiche che lo fanno somigliare più a un prototipo che a un gioco completo.

Certo milioni di utenti si stanno attualmente divertendo con Fallout 76, la situazione non è però quella sperata.

Bethesda ha cercato di correre subito ai ripari rilasciando una serie di (enormi) patch, ultime delle quali dovrebbero uscire proprio in questi giorni. Le modifiche tecniche però sembrano non bastare a perfezionare un titolo dal potenziale enorme ma sviluppato in modo davvero superficiale e rilasciato in condizioni pietose.

Quello che tutti si aspettano è che la compagnia possa fare un lavoro simile a quello visto in No Man’s Sky di Hello Games, titolo uscito pieno zeppo di problemi e privo di moltissime features promesse, e migliorato in modo significativo nel corso dei mesi fino a diventare un prodotto eccellente.

Il problema per Bethesda però è la perdita di fiducia dei fan che si apprestano a martoriare l’azienda anche per il suo imminente gioco mobile dedicato a The elder Scrolls.

Fallout 76 è stata una scommessa, per certi versi coraggiosa, Bethesda, sapendo di giocare su un campo minato, avrebbe però dovuto dedicare al titolo una cura inaudita, rilasciandolo in una formato a dir poco perfetto.