Il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha di recente firmato i decreti relativi a”Piano Scuola” e “Piano Voucher per famiglie”.

Tra i progetti in corso, c’è quello che vede l’jnvestimento di 600 milioni, per portare la banda larga alle famiglie.

L’Italia infatti, non è ancora connessa nel modo classico, e sono tante le zone del paese senza accesso alla rete fissa.

Mentre sembra che si punti sempre di più al mobile, la rete fissa rimane comunque un elemento importante che, a quanto pare, necessita di un piano ad hoc.

Dalle parole di Patuanelli, tutti devono poter aver accesso alle nuove tecnologie e per raggiungere questo fondamentale obiettivo siamo impegnati a favorire e accelerare gli investimenti in digitalizzazione e diffusione della banda ultralarga, indicandole tra le priorità dell’Italia nell’ambito del Recovery Plan.

La banda ultralarga, diventa quindi un elemento fondamentale per il rilancio del paese, con priorità sulle altre connettività.

Il piano di attuazione prevede incentivi e progetti per portare la connessione veloce in tutto il paese a partire, in teorie, dalle zone meno connesse, ancora legate a vecchie reti ed “escluse” dal sistema digitale.

Il web dovrebbe essere uno dei motori trainanti per il paese, con stime di guadagni importanti e di un giro d’affari che potrebbe far tornare in carreggiata l’Italia.

Mentre si discute di 5G, l’Italia sembra ancora indietro sulla rete più classica; quella basata sulle centraline e la fibra, ancora oggi non disponibile in diverse zone del paese, anche in quartieri di città servite dai servizi dei vari operatori.

Nel frattempo, continua a crescere la presenza online di attività e realtà industriali.

Non ci resta che attendere maggiori informazioni sul progetto del Governo e quali saranno, nella pratica gli interventi per questo adeguamento, parte del rilancio del paese.

Al momento infatti, la rete, al di fuori delle reti mobile, è meno diffusa del previsto.