Il giro di vite sulla privacy e sulla sicurezza ha portato le aziende a prendere delle posizioni precise negli ultimi mesi, tra chi tende ad aprirsi, a scapito del consumatore, e chi invece ha deciso di blindarsi a costo di avere guai con gli stati sovrani,

Ecco che Apple, criticata di recente per aver ostacolato Telegram sotto richiesta (questo non è provato ma solo un rumor e una teoria del creatore di Telegram Pavel Durov) del governo Russo, ha deciso di muovere invece un passo verso la privacy e la sicurezza totale.

Ecco che verrà chiuso il famoso “buco” che ha permesso fino al momento alle forze dell’ordine di accedere ai contenuti di un iPhone anche senza possedere la passwrod. La modifica è prevista assieme a un aggiornamento per i dispositivi IOS, iPhone e iPad. Una volta chiusa la falla, la porta lightning non permetterà più a terzi di entrare nel telefonino.Un cambiamento radicale che mette molti dubbi soprattutto per quanto riguarda la lotta al terrorismo.

Apple ha dichiarato il suo assoluto rispetto per le forze dell’ordine, ribadendo come l’obiettivo dell’aggiornamento non sia ostacolare il loro fondamentale lavoro, ma aiutare invece i clienti a difendersi da attacchi hacker, furti di sicurezza e intrusioni nelle loro vita privata da parte di sconosciuti.

La novità introdotta prenderà il nome di “USB Restricted Mode”, e impedirà il trasferimento di dati attraverso la porta, un ora dopo l’ultimo blocco del device.

La porta in questione permise nel 2016 all’Fbi di sbloccare l’iPhone appartenuto al killer della strage di San Bernardino. L’argomento è quindi piuttosto scottante e arrecherà un notevole danno alla lotta al terrorismo e alla ricostruzione di ultime telefonate e dati archiviati sui telefoni dei criminali morti, o arrestati. Nello stesso tempo però Apple non fa che rispondere alla forte richiesta di sicurezza e privacy da parte di una utenza attaccata su tutti i fronti da sguardi indiscreti.